I piedi, come le radici di un albero, sono il punto d’appoggio, sostengono il corpo e ci mantengono in equilibrio. “Camminando” su di essi abbiamo la possibilità di stimolare il flusso dell’energia-linfa vitale dell’intero organismo.

Dal punto di vista fisico i piedi sostengono il corpo, lo mantengono in equilibrio e permettono il movimento. A livello simbolico, questa parte è legata ai temi di stabilità e solidità, ma anche al cammino, alla possibilità di cambiare strada, di puntare i piedi o di sollevarsi sulle punte per vedere oltre.

Di seguito, dei semplici movimenti da eseguire giornalmente

Portatevi in Dandasana, con gli ischi a contatto con la terra e la colonna estesa verso l’alto, se la posizione non risulta confortevole potete posizionare un cuscino sotto le ginocchia. Portate il piede sulla coscia opposta.

Rotazione della caviglia
Con il palmo di una mano circondate la punta del piede e con l’altra afferrate la caviglia, tracciate in questo modo, lente e ampie rotazioni in senso orario e in senso antiorario per rilassare e aumentare la flessibilità delle caviglie. Oltre a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, questa manualità libera l’energia stagnante che spesso rimane bloccata in questa parte del corpo.

Mobilizzazione di estensione e flessione dell’avampiede
Afferrate con la mano l’avampiede delicatamente, ma in modo fermo, ed eseguire una serie di movimenti alternati, veloci e ritmici, sui due lati del piede.

Mobilizzazione della pianta del piede
Appoggiate i polpastrelli dell’indice e del pollice sulle teste metatarsali dell’alluce, spingere prima in una direzione e poi nella direzione opposta. Ripetere la sequenza più volte, spostarsi al secondo, terzo, quarto fino al quinto dito.

Rotazione delle dita
Afferrate le dita una a una e ruotatele in senso orario e in senso antiorario, esercitando una pressione uniforme e continua, al termine delle due rotazioni compiere uno stiramento attraverso una leggera compressione di ciascun dito. È utile per contrastare crampi e tensioni delle dita.

Pressione sul centro dell’avampiede
Afferrate con una mano il dorso del piede e con l’altra, chiusa a pugno all’altezza dell’avampiede, imprimere una sequenza ritmica dolce fatta di spinte e di pressioni che richiamano il movimento delle onde del mare.

Allungamento del dorso
Abbracciare il piede in modo saldo e portarlo verso di voi in modo dolce e graduale. Mantenere la posizione per 10 respiri e rilasciare. Ripetete prima su un piede poi sull’altro. Prima di cambiare piegate le gambe, abbandonate il dorso sulle cosce, abbracciate le ginocchia e abbandonate il capo per qualche respiro.

Massaggio delle dita dei piedi
Massaggiate ogni dito del piede dall’estremità alla base, stiratelo con fermezza ma dolcemente, questa tecnica rilassa le dita e rimette in circolo il sangue stagnante permettendo così al sangue ossigenato di circolare di nuovo liberamente fino alla punta dei piedi. La manipolazione delle dita del piede fa muovere indirettamente anche le ossa del metatarso, favorendo la distensione dei muscoli e delle ossa del piede. Questo massaggio migliora la situazione dei seni frontali e permette di liberarsi della fatica mentale e di altri problemi legati alla condizione delle vertebre cervicali.