Insegno Yoga da tanto tempo lo pratico da moltissimo tempo. Quando pratico yoga mi sento in un’altra dimensione tutto quello che accade fuori non mi tocca, le uniche sensazione che sento vibrare sono esclusivamente di pace con me stessa  e questo si riflette con il mio rapporto con gli altri. Mi sento bene fisicamente, mentalmente, mi piacerebbe che ogni persona provasse le mie sensazioni per questo lo insegno.

Un discepolo chiese al maestro come fare per unire corpo e mente ed egli rispose “Ma chi li ha mai divisi'”

Perchè praticare yoga non vuol dire fare soltanto delle sedute di asana, pranayama o meditazione,  praticare yoga è prima di tutto avere un profondo rispetto di sé e degli altri (Yama), è saper ascoltare, è avere attenzione ed essere sempre presenti al momento che si sta vivendo. È sentirsi sempre appagati di ciò che si ha (Nyama) è riuscire  a percepire il sé in tutte le cose e tutte le cose nel sé, perché yoga significa unione dell’individuo con tutto il mondo che lo circonda, di cui è parte integrale.
Praticare yoga è seguire la non violenza (Ahimsa), non solo negli atti, ma nelle parole e nei pensieri. Praticare Yoga ci insegna a conscere il nostro corpo non solo attraverso le sue potenzialità, ma anche e soprattutto attraverso i nostri limiti, le rigidità le tensioni, ad un corpo che ci fa percepire sansazioni diverse a secondo la posizione, che ci permette di capire che la vita è cambiamento che ci porta a risvegliare l’energia assopita.
Quando scendiamo dal nostro tappetino portiamo l’esperienza che abbiamo vissuto durante la pratica nella nostra vita quotidiana, trasmettiamo le sensazioni e la gioia che la pratica ci ha trasmesso.