Ciascuno di noi ha giornate “buone”, nelle quali tutto funziona perfettamente, e giornate “cattive” quando, nonostante gli sforzi, sembra impossibile raggiungere qualcosa di positivo: manca la concentrazione, ci si sente “a terra”.

Si ritiene che questi alti e bassi fisici, emotivi e intellettuali siano regolati da tre “orologi” (detti anche “cicli”) interni all’organismo umano, chiamati anche “bioritmi”. I cicli fisici ed emotivi furono tracciati quasi indipendentemente da due medici, Wilhelm Fliess e Herman Swoboda, intorno al 1900, e il terzo ciclo fu scoperto da un ingegnere, il professor Alfred Teltscher, verso la fine degli anni Venti.

Il ciclo fisico ha una durata di 23 giorni e si ritiene che governi la vitalità, la forza, la pazienza, la fiducia, le prestazioni sessuali e l’immunità, così come la capacità di combattere le malattie.

Il ciclo emotivo (sensitivo) dura 28 giorni e si pensa che governi lo stato d’animo, le reazioni nervose e la capacità creativa.

Infine il ciclo intellettuale dura 33 giorni e governa la facoltà di prendere decisioni, la memoria e la capacità di apprendimento.

I bioritmi offrono una teoria scientifica meno accettabile delle variazioni di statoo d’animo. D’altra parte, benché molti medici accettino il concetto che sta alla base dei bioritmi, non ritengono questa teoria sufficientemente attendibile per poterla consigliare o addirittura utilizzare ascopi terapeutici.

Le onde blu, verdi e rosse mostrano rispettivamente la fluttuazione soggetiva dei cicli intellettuale, emotivo e fisico durante un periodo di 33 giorni. Quando un’onda è al disopra della “linea di cautela”, si trova in una fase attiva e di grande energia, mentre quando rimane al disotto della linea si considera nella fase passiva, mentre accumula energia per la prossima ascesa; quando, infine, si trova a incrociare la linea di cautela, significa che quello è un giorno pericoloso durante i quali può accadere un incidente o si può commettere un grave errore. I giorni peggiori sono quelli in cui due onde incrociano contemporaneamente la linea di cautela.

I cicli individuali possono essere riportati su un grafico sotto forma di onde al di sopra e al di sotto di una linea orizzontale, chiamata “linea di cautela”. Il grafico mostra quindi immediatamente quali saranno le giornate alte, basse e “critiche” che il soggetto deve aspettarsi nelle settimane successive. Quando può essere utile
Si crede che chiunque possa trarre vantaggio dalla comprensione della relazione esistente tra l’andamento dei propri bioritmi e i propri comportamenti. Il grafico non è certo in grado di predire se qualcuno sarà vittima di un incidente o se prenderà il raffreddore, ma forse può aiutare a evitare questi inconvenienti. Si ritiene, per esempio, che, nel caso in cui una persona debba essere sottoposta a un intervento chirurgico, la scelta della data dell’operazione, effettuatta tenednoconto dei risultati del grafico ei bioritimi, potrebbe aumentare la possibilità del paziente di ottenere la guarigione.

E ormai noto che la vita è soggetta a ritmi biologici e il corpo umano ha un “orologio” interno che regola la temperatura, i livelli ormonali, il ciclo mestruale e altre funzioni. La rotazione terrestre induce un ritmo quotidiano che si divide tra il periodo del sonno e il periodo della veglia e le stagioni portano cambiamenti di ritmi e di stato d’animo.
La ricerca scientifica ha dimostrato che esistono momenti della giornata durante i quali l’individuo è in grado di assolvere ad alcune funzioni al meglio e in maniere diversa. Si crede, per esempio, che il momento più adatto per lo studio sia quello immediatamente precedente il sonno e il momento migliore per prendere decisioni importanti sia il mezzogiorno.
Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche scientifiche per poter definire il ruolo preciso dei bioritmi nelle malattie e nella salute degli individui. Sebbene esistano molti casi documentati a supporto della teoria che le giornate critiche abbiano influenza sul nostro stato di salute, non ci sono ancora prove certe.

Chiunque può calcolare i propri bioritimi, collegatevi a questo sito: http://www.bioritmi.info/htm/calcolobioritmi_C.htm